La pancia gonfia è un disturbo molto fastidioso e comune. Per sgonfiarla è importante mangiare sano, fare attività fisica, ma anche limitare il consumo di determinati alimenti che tendono a fermentare.
Il gonfiore addominale può essere legato a ritenzione idrica, tensione, stress, ma anche ad un’alimentazione poco bilanciata, a patologie pregresse o a intolleranze alimentari.
Pancia gonfia: quali cibi evitare
Un primo suggerimento è quello di ridurre il consumo del dado: questo alimento sintetico, infatti, contiene grasso di origine animale o vegetale e i suoi ingredienti vengono estratti chimicamente da scarti di produzione. Essendo un additivo ipercalorico e povero di sostanze nutritive, copre il sapore dei cibi favorendo il gonfiore addominale.
Tuttavia, la pancia gonfia spesso può essere legata anche all’assunzione del latte e dei suoi derivati. In commercio, dunque, esistono vari prodotti vegetali che possono sostituire, anche solo temporaneamente, formaggi o latte vaccino.
Gli insaccati in generale- ed in particolar modo i wurstel e la mortadella- sono alimenti realizzati con carne di scarto macinata finissima. Per questo motivo presentano un’elevata presenza di nitriti, nocivi per la salute e difficilmente assimilabili.
Lieviti e fritti
Il lievito è presente in molte pietanze, come ad esempio nella pizza, nei dolci o nel pane. Un consumo abituale di alimenti che lo contengono può provocare gonfiore all’addome (che spesso tende a manifestarsi subito dopo il pasto), ma anche pesantezza e tensione.
Infine, se si soffre di questo disturbo, è bene evitare (o limitare) anche l’assunzione di cibi fritti che tendo a risultare poco digeribili, causando talvolta anche dolori, crampi e acidità di stomaco.