La curcuma (Curcuma longa) è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae. Originaria dell’India e nota sin dall’antichità per le sue proprietà antinfiammatorie, trova ampio utilizzo come spezia e come colorante.
Curcuma: le sue caratteristiche
La pianta dello “zafferano delle Indie” presenta foglie grandi, un picciolo allungato ovale e i suoi fiori sono raccolti in spighe. La radice, invece, è un grosso rizoma cilindrico, fortemente aromatico.
La curcuma ha gusto fresco e delicato, il suo colore è giallo-ocra e può essere utilizzata per insaporire salse, pietanze e formaggi freschi. La dose consigliata è di due cucchiaini al giorno e questa spezia può essere abbinata anche al tè verde, al pepe nero e all’olio d’oliva.
Inoltre, nel continente asiatico, tale pianta è considerata un anticancerogeno naturale. Per questo motivo si consuma abitualmente per contrastare l’insorgere di quelle tipologie di tumori a carico di colon, prostata, bocca, polmoni, fegato, pelle, reni e sangue.
Le proprietà benefiche
La curcuma ha eccezionali proprietà antiossidanti, aiuta a contrastare i radicali liberi e a rallentare l’invecchiamento cellulare. Inoltre, svolge anche un’azione depurativa particolarmente utile per il fegato e la colecisti.
Questa pianta ha anche effetti cicatrizzanti: nella cultura popolare, infatti, i suoi rizomi vengono applicati sulle ferite e aiutano a lenire scottature, punture d’insetto e dermatiti. Inoltre, è un ottimo rimedio naturale per contrastare dolori articolari, artrite, artrosi e per combattere i sintomi influenzali.
Infine, non vanno sottovalutate anche le proprietà coleretiche-colagoghe dello “zafferano delle Indie”. Introdurre abitualmente nella propria dieta la curcuma, dunque, contribuisce a migliorare il funzionamento di stomaco e intestino, a combattere il colesterolo, la dispepsia, il meteorismo e la flatulenza e a smaltire i grassi in eccesso.
