La pianta del basilico – il cui nome scientifico è Ocimum Basilicum – appartiene alla famiglia delle Lamiaceae: è originaria dell’India, ha proprietà aromatiche ed è ampiamente utilizzata in cucina. Ma non solo.
Tuttavia, per mantenere intatte le sue proprietà organolettiche, questo alimento deve essere aggiunto ai cibi fresco: solo così, infatti, preserva aroma e profumo.
Basilico: le proprietà benefiche
Il basilico è un vero toccasana per la salute: è indicato per chi soffre di artrite ed aiuta a combattere infiammazioni di diverso genere come, ad esempio, quelle delle vie respiratorie (raffreddori, tosse, bronchiti e asma).
Inoltre, contiene beta-carotene e magnesio che apportano benefici ai vasi sanguigni e alle arterie, aiutando l’apparato cardiocircolatorio e diminuendo il rischio di irregolarità del battito cardiaco.
Ma non è tutto: questo alimento, infatti, è utile all’intestino, contrasta naturalmente dolori e gas e facilita la digestione, favorendo l’appetito. Inoltre, rafforza il sistema nervoso e contrasta nervosismo, depressione, ansia, stress e insonnia.
Infine, vanta proprietà antibatteriche, lenisce le punture di insetti e incrementa la produzione di latte materno. Ha proprietà tonificanti per la pelle ed è un prezioso alleato anche per la salute dei capelli.
Tossicità e controindicazioni
Il basilico essiccato contiene una sostanza (chiamata “estragolo”) che in alcuni casi può svolgere un’azione cancerogena e tossica per l’organismo. Per ovviare al problema, dunque, si deve consumarlo fresco o congelato, prestando particolare attenzione alle foglie giovani, che contengono metileugenolo.
Per concludere, non esistono particolari effetti collaterali legati al consumo di basilico. Tuttavia, è bene consumarlo con parsimonia (e sotto parere medico) durante il periodo della gravidanza, in presenza di epilessia e in caso di allergie.
