L’avocado è un frutto esotico particolarmente benefico per l’organismo. La pianta appartiene alla famiglia delle Lauraceae e questo alimento aiuta a rallentare l’invecchiamento cellulare, a contrastare i depositi di colesterolo ed è un vero toccasana anche per la salute del cuore.
Parliamo di un alimento ricco di vitamine, sali minerali, acqua e fibre. Inoltre, non mancano antiossidanti, tra cui la luteina e il beta-carotene.
Avocado: caratteristiche
L’olio di avocado rappresenta un’importante fonte di fitosteroli, i quali possono contribuire a diminuire i livelli di colesterolo nel sangue. Senza dimenticare che il grasso presente al suo interno favorisce l’assorbimento dei nutrienti presente negli alimenti vegetali.
In base alle caratteristiche nutrizionali, inoltre, tale alimento rappresenta un’alternativa alla frutta secca per i soggetti allergici. Tuttavia, è un frutto abbastanza calorico: 100 grammi di polpa apportano circa 231 calorie.
I benefici
I benefici sono molteplici: aiuta a contrastare tensione e stress ed esercita un’azione preventiva nei confronti del morbo di Alzheimer. Inoltre, la vitamina K è essenziale per la coagulazione del sangue, oltre che per la prevenzione dell’osteoporosi.
Essendo ricco di vitamina D, favorisce l’assorbimento di calcio e fosforo, agendo anche contro l’artrosi. Senza dimenticare che la vitamina C rafforza il sistema immunitario e migliora l’assorbimento del ferro, prevenendo di fatto l’anemia.
Ma non è tutto: i caroteinoidi, infatti, combattono naturalmente lo stress ossidativo e sono essenziali per la salute degli occhi. Infine, ha capacità astringenti ed è indicato in caso di gastrite e colite.
Controindicazioni
Essendo molto ricco di potassio, l’assunzione prolungata dell’avocado potrebbe rappresentare un problema per chi soffre di insufficienza renale. In questi casi, dunque, è opportuno consultare il proprio medico per avere delle indicazioni dettagliate e specifiche a riguardo.
In alcuni casi, inoltre, questo alimento può comportare mal di testa, nausea, vomito e sensibilità alla luce. In rari casi, infine, può dare origine anche a pericolose reazioni allergiche.
