Pelle: suggerimenti e consigli per proteggersi dal sole estivo

Pelle: suggerimenti e consigli per proteggersi dal sole estivo

Protezione solare

Prevenzione e protezione dal sole

In questo nuovo numero di Salute Plus abbiamo approfondito il tema legato alla cura della pelle con lo staff della Farmacia San Trovaso. In particolare, abbiamo parlato di consigli e suggerimenti utili per affrontare il sole e i raggi solari del periodo estivo. 

Buongiorno Marta, grazie per la disponibilità. Siamo in estate e, vista la potenza dei raggi solari, è sempre più opportuno prendersi cura della propria pelle. Qual è la routine giornaliera da eseguire per mantenere la pelle in buono stato e non soffrire problematiche relative alla cute? 

La corretta beauty routine consiste in più attività da ripetere con costanza la mattina e la sera. Ad esempio si può partire con la detersione del viso con un latte ed un tonico, l’utilizzo di un siero ed una crema specifica per l’età ed il tipo di pelle, a cui si può aggiungere anche un contorno occhi. Una volta a settimana è opportuno usare un gommage (per eliminare le cellule morte e consentire la formazione di cellule nuove), alternato una maschera purificante/idratante/anti age in base all’esigenza. 

Bisogna prestare attenzione ai raggi di sole estivi? 

Bisogna proteggersi sempre dal sole – indipendentemente dal fototipo – perché anche le pelli scure possono subire dei danni a livello del DNA cellulare. È consigliato non esporsi al sole nelle ore centrali della giornata (dalle ore 10 alle ore 16) e il viso va protetto con SPF (fattore di protezione) più alto rispetto al corpo per evitare la formazione di macchie e rughe foto indotte. Si consiglia di effettuare almeno una volta a settimana uno scrub per avere un’abbronzatura più luminosa e omogenea e accelerare il turnover cellulare: la pelle con l’esposizione al sole infatti si inspessisce e si forma uno strato di cellule morte. 

Come possono aiutare le creme solari?

Le creme vanno applicate in quantità adeguata (solitamente 20-30 minuti prima di una qualsiasi esposizione) e poi riapplicate frequentemente (anche ogni due ore) per mantenere la protezione soprattutto dopo aver sudato, nuotato o essersi asciugati. È importante porre attenzione alle zone sensibili e quindi di ricordarsi di mettere la giusta protezione su orecchie, nuca, piedi e caviglie! 

C’è qualche indicazione specifica a cui fare attenzione sulle etichette dei prodotti solari impiegati per la protezione del corpo?

È importante verificare che la crema solare sia ad ampio spettro, cioè sia in grado di offrire una tripla protezione da raggi UVA, UVB e UVA lunghi. I raggi UVB sono responsabili dell’abbronzatura ma anche delle scottature e degli eritemi. I raggi UVA sono un pericolo invisibile perché non creano un danno nell’immediato ma a lungo termine come rughe, macchie, foto invecchiamento. Bisogna sempre controllare che sia indicata la protezione UVA, UVB e UVA lunghi e che la protezione non sia scaduta: la stabilità del filtro solare viene normalmente garantita per 1 anno dall’apertura.

Le creme abbronzanti fanno male al nostro corpo? Ci sono differenze tra le varie creme abbronzanti presenti in commercio?

Le creme abbronzanti non fanno male, anzi garantiscono che l’esposizione al sole sia un vero momento di benessere per il corpo. Vanno scelte ad hoc a seconda della parte del corpo su cui vengono applicate e in base alle caratteristiche della pelle tanto che cambiano a seconda che la destinazione sia il viso (secca, mista, sensibile, ageè) oppure il corpo (consistenza e formato) e ovviamente non hanno lo scopo di proteggere dal sole ma di stimolare la produzione di melanina.

Quali sono le malattie della pelle che possono svilupparsi negli anni? Quali possono essere alcuni accorgimenti da utilizzare al fine di evitarle? Ci sono dei prodotti particolari che vendete in farmacia che possono aiutare in queste situazioni?

Il calore e la luce del sole sono essenziali per la vita, tuttavia i raggi ultravioletti (UV) possono causare danni: UVA invecchiamento, UVB scottature ed eritemi. Entrambi possono contribuire alla formazione di tumori della pelle. La patologia più seria che si manifesta a livello epidermico a causa dell’esposizione cronica ai raggi UV del sole è la cheratosi attinica (detta anche cheratosi solare). 

Le cheratosi sono piccole macchie di pelle secca, squamosa ed incrostata di colore rossastro, marrone chiaro o scuro che si manifestano su zone esposte al sole quali viso, labbra, orecchie, cuoio capelluto, spalle, collo e dorso delle mani. Vanno tenute sotto controllo da un medico dermatologo perché possono trasformarsi in tumori della pelle. I raggi solari (UVA e UVB) possono causare altri danni come scottature, invecchiamento cutaneo prematuro, danni agli occhi, reazioni fotoallergiche. Gli accorgimenti da adottare sono sempre quelli suggeriti per una corretta esposizione al sole: 

  • usare una crema solare idonea (magari senza filtri chimici perché possono indurre essi stessi fotosensibilità) 
  • limitare la permanenza al sole soprattutto nelle ore più calde 
  • evitare l’esposizione improvvisa a molta luce del sole (è opportuno esporsi gradualmente per dare modo alle cellule della pelle ad adattarsi).

Come si possono affrontare problemi di pelle secca? 

Per ovviare al problema della pelle secca ci sono vari rimedi da adottare in base alla causa specifica. Alla base del problema della pelle secca possono esserci le condizioni climatiche, la carenza di umidità nell’ambiente, bagni e docce troppo caldi e frequenti, l’uso di saponi e detergenti troppo aggressivi per la pelle, l’esposizione inappropriata al sole o malattie della pelle come la dermatite atopica. È necessario inoltre capire se la pelle è secca oppure disidratata. 

La pelle secca è una condizione permanente che identifica la pelle come carente di lipidi, poco elastica, con un colorito spento, con macchie e desquamazioni che possono causare prurito e rossore. La pelle disidratata invece è un fenomeno reversibile e la sensazione che crea è di tensione dovuta alla perdita di acqua. Per aiutare la pelle secca è meglio prediligere creme ed oli dalla texture ricca (con burro di Karité, olio di Jojoba…) con azione nutriente e protettiva, ma anche detergenti a base di latte od olii. Per contrastare la pelle disidratata invece è meglio utilizzare molecole in grado di trattenere l’acqua come prodotti a base di acido ialuronico. In quest’ultimo caso è anche importante bere molto, consumare frutta e verdura e applicare una protezione solare alta perché l’esposizione disidrata ulteriormente. La luce del sole può scatenare anche un tipo di acne dovuta proprio ai raggi solari UVA che si combinano con alcuni ingredienti chimici contenuti nelle creme per il sole. Questo può far venire i brufoli perché l’esposizione aumenta l’ispessimento dello strato superficiale della pelle causando la formazione di comedoni e punti neri. Per evitare che ciò accada bisogna esporsi al sole in modo corretto (evitando le ore calde) ed utilizzare una crema solare specifica per pelli acneiche che schermano UVA e UVB senza appesantire. 

Un’ultima domanda… come si possono superare le scottature causate dal sole? Ci sono rimedi naturali anche in questo caso?

Per riparare la pelle dopo una scottatura da sole esistono creme apposite che vanno a ripristinare la barriera cutanea, a calmare il rossore e a lenire la sensazione di calore. Tra i rimedi naturali per scottature ed eritemi ci sono il gel all’aloe con un’azione antinfiammatoria idratante e lenitiva, la calendula con azione lenitiva ed anti rossore, la Glycyrrhiza (liquirizia) con azione antinfiammatoria, lenitiva, rinfrescante e cicatrizzante. Come rimedi fai-da-te si può usare il bicarbonato per bilanciare il PH della pelle oppure si possono fare impacchi con le bustine da tè per sfiammare.

You may also like

Articolo Salute Plus

Ultima Generazione: l’attivismo come soluzione per un futuro