Se una parte del corpo viene colpita possono comparire lividi ed ematomi. Questo si verifica perché le fibre muscolari e il tessuto connettivo subiscono uno schiacciamento, anche se non è presente una lacerazione della pelle. Ciò comporta, infatti, la rottura dei capillari: il sangue che non può fuoriuscire, dunque, si riversa sotto la cute causando una macchia rossastra che, se viene toccata, provoca una sensazione dolorosa.
Le cause vanno ricercate perlopiù in contusioni di carattere traumatico, ma di fatto anche determinate malattie possono determinate i lividi.
Lividi ed ematomi: le cause
Tra i principali fattori di rischio figurano urti, traumi (anche quelli da ferite chirurgiche) e contusioni, specialmente quando si soffre di una considerevole fragilità capillare. Tuttavia, anche alcune patologie possono comportare un’alterazione delle capacità di coagulazione del sangue. In questo senso, ad esempio, non devono essere trascurate emofilia, piastrinopenia (quantità di piastrine inferiore a 150.000/mm3) o leucemia.
Altre malattie da tenere in considerazione sono il lupus eritematoso sistemico, lo scorbuto e la flebite (ovvero l’infiammazione di una vena perlopiù a carico degli arti inferiori, che può comportare ematomi sulle gambe). Senza dimenticare che anche eventuali sbalzi della pressione sanguigna determinati da sforzi fisici possono portare alla lacerazione dei capillari sottocutanei.
I rimedi naturali
Via libera agli impacchi freddi da applicare direttamente nella zona interessata, soprattutto in seguito ad un urto. Questo, infatti, può aiutare a ridurre le dimensioni dell’ematoma, rallentando il flusso di sangue e facendo in modo che se ne riversi nei tessuti una quantità minore.
Ma non è tutto: il ghiaccio, infatti, è un prezioso alleato per alleviare gonfiore, dolore ed infiammazione. Inoltre, per favorire la guarigione, può essere utile sollevare la zona colpita al di sopra del livello del cuore: così facendo, infatti, il sangue tenderà a rifluire verso il resto dell’organismo, anziché ristagnare nei tessuti colpiti.
Tra i rimedi naturali figurano anche creme e pomate infiammatorie ad uso topico, così come preparati a base di ippocastano, escina o querticina. Per un effetto lenitivo, infine, vanno bene anche gli estratti dei fiori di arnica montana.