La gravidanza è un momento speciale per la donna, ma si tratta anche di un periodo delicato, in cui avvengono profondi mutamenti nell’organismo. A tal proposito, infatti, possono subentrare fastidi, malesseri o difficoltà digestive nella gestante.
Inoltre, le nausee mattutine talvolta possono diventare più importanti e portare ad una condizione chiamata iperemesi gravidica.
Difficoltà digestive: un fenomeno comune in gravidanza
Le vere e proprie difficoltà digestive tendenzialmente cominciano nel secondo trimestre, ovvero quando le dimensioni della pancia iniziano a farsi importanti. In tal caso, la donna avverte un senso di pienezza o un peso sullo stomaco già dopo pochi bocconi o durante i pasti.
In queste condizioni potrebbe insorgere anche l’iperacidità, un disturbo molto simile al reflusso gastroesofageo o alle nausee mattutine. Parliamo di una condizione del tutto naturale (salvo in rari casi), che molto spesso può migliorare grazie a dei piccoli accorgimenti.
I rimedi naturali
Una prima accortezza è quella di fare piccoli pasti durante la giornata, così da evitare di sovraccaricare il sistema digestivo. Inoltre, è consigliabile masticare a lungo, limitando l’assunzione di cibi troppo grassi e pesanti e prediligendo al tempo stesso quelli freschi e facilmente assimilabili.
Via libera a frutta, verdura, centrifughe e tisane che aiutano ad idratare l’organismo, impedendo il reflusso degli acidi gastrici.
Inoltre, ci sono anche alcune sostanze che limitano il senso di nausea e il gonfiore: è il caso, ad esempio, dello zenzero e della liquirizia. Naturalmente, non si deve mai eccedere con le quantità ed è sempre opportuno consultare uno specialista per un parere professionale sull’alimentazione da adottare in gravidanza.
Anche i chili in eccesso, infine, possono rendere ancora più difficile il processo digestivo. Per questo motivo, dunque, può essere utile muoversi (compatibilmente con il proprio stato di salite) così da favorire la digestione e la circolazione sanguigna.